Girls Tech, un evento e un percorso
Neelie Kroes, Commissaria UE per l’agenda digitale, ha dichiarato qualche tempo fa che “la tecnologia è troppo importante per essere lasciata agli uomini”.
Proprio per questo la Confindustria Giovani crede sia assolutamente necessario dedicarsi a questo tema, tanto da avere una delega a livello Nazionale, in capo alla Vicepresidente nazionale Lara Botta, che si impegna a sviluppare il progetto STEAMiamoci.
Il proposito è quello di portare le storie di vita, studio e carriera delle imprenditrici tra le studentesse, con l’obiettivo di trasmettere “role model” positivi e contrastare gli stereotipi di genere. Il lavoro di “sensibilizzazione” però non riguarda solo le scuole, ma soprattutto le imprese, che devono mettere in atto politiche adeguate a favorire la parità uomo-donna, non solo perché è giusto, ma anche perché, banalmente, è conveniente.
Superare gli stereotipi è una leva di competitività e produttività per le imprese, che fa bene alla società.
Nel nostro Paese, solo il 12,6% delle studentesse sceglie materie scientifiche o tecnologiche all’università. La percentuale di donne che occupano posizioni tecnico-scientifiche in Italia è tra le più basse dei Paesi Ocse: il 31,7% contro il 68,9% di uomini.
Le imprese per avere successo, hanno bisogno di attingere ai migliori talenti, e per ottenere questo risultato, devono poter contare sul più grande “giacimento nazionale”, quello che si compone di menti maschili e femminili.
Questo cambiamento potrà avvenire solo quando tutti gli attori sociali ed economici contribuiranno a combattere gli stereotipi e quando il sistema politico comincerà seriamente a mettere in atto politiche attive del lavoro che supportino le carriere femminili e che incentivino già a livello scolastico una rivoluzione di tipo culturale.
854 è il numero dei premi Nobel assegnati a uomini dal 1901 a oggi e 50 il numero di quelli assegnati alle donne, questo dato impietoso ci deve far riflettere.
Come donne abbiamo la responsabilità di invertire la tendenza e affermare sempre di più la nostra leadership: anche per questo sono felice di partecipare, come donna e come rappresentante di Confindustria Giovani, a Girls Tech, l’evento che si pone l’obiettivo di ridurre il gender gap nel mondo STEM in generale, che si terrà il prossimo 14 Marzo a Torino.
Anche se il trend comincia a cambiare e leggiamo nelle statistiche segnali incoraggianti (la presenza delle donne nel mondo del lavoro infatti è passata in Italia dal 39% nel 1997 al 48% nel 2016, superando addirittura la performance della Germania), la strada è ancora in salita.
Sono sempre più attuali e di forte stimolo le parole di Rita Levi Montalcini: “Per la componente femminile del genere umano è giunto il tempo di assumere un ruolo determinante nella gestione del pianeta. La rotta imboccata dal genere umano sembra averci portato in un vicolo cieco di autodistruzione. Le donne possono dare un forte contributo in questo momento critico”
E noi proveremo a dare il nostro contributo durante la conferenza e la tavola rotonda che sono parte del programma Girls Tech a Torino, quando dialogheremo sui motivi della disparità di genere in ambito tecnologico e sulle possibili azioni per sconfiggerlo.
Contestualmente, al pomeriggio, bambine e ragazze tra i 7 e i 14 anni parteciperanno gratuitamente a una serie di laboratori e workshop con l’obiettivo di avvicinarle alla tecnologia e seminare la passione per il mondo STEM a partire dall’età scolastica.
Giorgia Garola
Presidente Giovani Imprenditori Confindustria Piemonte